VIVERE LA FERTILITA’ a PIEVE DI SOLIGO presso l’Oratorio della Parrocchia

Vivere la fertilità

SABATO 5 APRILE ORE 16.30

ANCORA APERTE LE ADESIONI PER L’INCONTRO DEDICATO ALLA CONOSCENZA DEL CORPO FEMMINILE, DELLA FERTILITA’ E DEI SUOI RITMI 

Ultimo dei tre incontri svolti sul territorio per una proposta che si rivolge a tutte le donne per conoscersi di più, alle coppie per vivere nel dialogo, nel rispetto reciproco e nella gioia e per chi desidera un figlio.

Per maggior informazioni consultare il volantino premendo il link sopra o telefonare al numero 0438/32053.

ATTENZIONE!! RINVIATO L’INIZIO DEL CORSO PER COPPIE

A causa di un imprevisto il ciclo di incontri per coppie, che doveva iniziare l’11 febbraio, comincerà giovedì 18 febbraio con interventi delle dottoresse Marilisa Tocchet, mediatrice familiare e Alessandra Nenzi, psicoterapeuta.

I due incontri successivi saranno il 25 febbraio ed il 4 marzo. Resta invariato il calendario degli altri incontri in programma: 11, 17 e 25 marzo.

Gli incontri si tengono nella sede del Centro in via Caronelli, 14 a Conegliano (TV).

Per info e adesioni contattare il numero 0438-32053

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NUOVE PROPOSTE FORMATIVE DEDICATE ALLE COPPIE E ALLA FERTILITA’

Il Consultorio è lieto di presentarvi due nuove proposte formative e conoscitive dedicate alle coppie e alla fertilità.

Ciclo di incontri per coppie

COM’É LA NOSTRA RELAZIONE DI COPPIA? PERCHÉ? COME LA VORREMMO?

Per offrire uno spazio di approfondimento e confronto sulla relazione di coppia.

Il percorso si svolgerà nei mesi di febbraio e marzo con cadenza settimanale a partire da martedì 18 febbraio.

Per maggiori informazioni consultare il link sopra o telefonare al numero 0438/32053.

 

Vivere la fertilità

INCONTRO DEDICATO ALLA CONOSCENZA DEL CORPO FEMMINILE, DELLA FERTILITA’ E DEI SUOI RITMI.

La proposta si rivolge a tutte le donne per conoscersi di più, alle coppie per vivere nel dialogo, nel rispetto reciproco e nella gioia e per chi desidera un figlio.

La proposta formativa singola si ripeterà in tre diverse sedi nella giornata di sabato alle 16.30: Oderzo (22 febbraio), Vittorio Veneto (15 marzo), Pieve di Soligo ( 05/04). 

Per maggior informazioni consultare il volantino premendo il link sopra o telefonare al numero 0438/32053.

 

 

 

 

 

 

Ricordo di Maria Pagano – fondatrice del Consultorio

E’ mancata il 4 dicembre scorso a 93 anni Maria Pagano (nella foto). Nel 1977 fu una delle fondatrici, insieme a Savino Ghiro e a Silvia Dall’Anese, del Consultorio Familiare – Centro per la famiglia di Conegliano di cui è stata segretaria ed economa per oltre 35 anni, provvedendo in modo instancabile alla gestione della struttura, all’organizzazione dell’attività e alla diffusione delle iniziative. Manteneva con cura e sollecitudine il rapporto con la diocesi, le parrocchie, i comuni, le scuole e le associazioni del territorio. E’ sempre stata disponibile per ogni necessità del Consultorio e dei suoi operatori, valorizzando le professionalità di ciascuno e promuovendo la partecipazione a corsi di aggiornamento regionali e nazionali. Era tenace e presente: cercava sempre di mantenere alto lo spirito di gruppo, anche organizzando con piacere incontri e momenti di convivialità.

Al funerale celebrato il 7 dicembre nella Chiesa di San Rocco di Conegliano, il presidente del Consultorio Giovanni Ghiro, ha ricordato la dedizione, la passione e l’impegno che Maria Pagano ha sempre profuso con grande disponibilità, interessandosi alle attività e alla vita del Consultorio fino alla fine.

UN MODO SPECIALE DI STARE INSIEME – I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO

UN MODO SPECIALE DI STARE INSIEME – I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO

Nel gruppo di Auto Mutuo Aiuto si sperimenta un modo speciale di stare
insieme, di esplorare, di far emergere, di esprimere, di mettere in comune
non solo paure, ansie, sofferenze, problemi, ma anche sogni, aspettative,
progetti, risorse, conquiste, gioie. L’ascolto reciproco sta alla base di ogni
comunicazione interpersonale, l’ascolto è un’arte, richiede un’attenzione
volontaria che coinvolge la nostra interiorità.
Il gruppo è formato da un piccolo numero di persone, a base volontaria, che
si incontra per costruire esperienze di scambio interpersonale con l’obiettivo
di scoprire le proprie potenzialità, migliorare il proprio benessere e attivare il
cambiamento: la capacità di trasformare il disagio in risorsa. La
trasformazione nasce dall’instabilità: posso avere le mie paure ma sono
capace di…imparare nuove cose, fare nuove esperienze, aprirmi a nuove
avventure.
L’Auto Mutuo Aiuto è innanzitutto una pratica di cittadinanza attiva: permette,
attraverso la costruzione di reti solidali, di far fronte non solo ai bisogni degli
individui ma consente anche di ri-trovare il proprio potenziale attraverso
l’incontro con l’altro, inteso non soltanto come alter ma anche come simile a
sé.
La disponibilità a cambiare è già una conquista e un superamento: quando
smettiamo di voler cambiare gli altri e ci applichiamo a cambiare noi stessi,
cambiano i nostri rapporti con il mondo. Non è il problema che sparisce ma è
la persona che, cambiando, cambia il modo di guardate le cose portandoci a
ri-valutare le scelte in modo più coerente con i nostri bisogni.
L’invito a partecipare è un’opportunità di incontro basato sulla reciprocità, il
rispetto e la massima riservatezza. Le persone sono alla pari, coinvolte in
un’esperienza che tiene insieme il bisogno di ricevere aiuto e la capacità di
essere di aiuto agli altri.
Il facilitatore di comunicazione promuove, in un clima accogliente e non
giudicante, i processi di scambio reciproco di esperienze tra le persone del
gruppo. Il facilitatore non veste i panni dell’esperto, è alla pari…uno del
gruppo ma fa sperimentare ad altri ciò che lui stesso ha sperimentato…che in
ogni persona e in ogni famiglia ci sono delle risorse…che il tempo è una
risorsa per i possibili percorsi di cambiamento…che tutti possiamo cambiare
attraverso un’esperienza di gruppo.
Il bisogno di positività sarà l’individuazione dell’elemento intorno al quale
iniziare a costruire quel senso del noi intorno a cui un gruppo potrà lavorare
efficacemente, ritrovando quella fiducia in sé stessi capace di trasformazione,
crescita e autorealizzazione.

Per maggiori informazioni consultare il seguente link o telefonare allo 0438/32053

Gruppi di auto mutuo aiuto

 

 

LA DISEDUCAZIONE AFFETTIVA – L’approccio alla sessualità nei nativi digitali

LA DISEDUCAZIONE AFFETTIVA

L’approccio alla sessualità nei nativi digitali

È un tema di cui quasi nessuno ne vuole parlare, è un tema scomodo, difficile da trattare in famiglia, per niente a scuola, spesso male tra amici. La pornografia digitale.

Per tante generazioni di ragazzi è ormai la principale forma di educazione sessuale. Anche gli adulti la usano e come risultato l’industria del porno è diventata un vero impero. Centinaia di milioni di uomini e in misura minore di donne, visitano sul mondo web siti pornografici ogni giorno. Lo stesso, ogni giorno legioni di adolescenti armati di smartphone cercano risposte a domande di questa età. Uno studio recente condotto negli Stati Uniti afferma che più di tre quarti di minorenni intervistati sono consumatori di pornografia on line e l’età media è 12 anni. Ancor più, gli attori del porno sono vittime di sfruttamento e schiavitù. Un quarto delle ricerche su Google ha a che fare con contenuti pornografici. È una vera emergenza educativa e parlarne è una necessità:  mai nella storia questo fenomeno ha raggiunto dimensioni come quelle attuali. La pornografia digitale produce e distribuisce una quantità di materiale sessuale così grande da trasformare la percezione collettiva delle relazioni intime, in particolare per quel pubblico di giovani che riduce l’atto sessuale a un atto meccanico privandolo di desideri, sguardi, complicità e curiosità del corpo e mente dell’altro. La cronaca ci consegna una casistica di stupri , violenze, ecc.

Il fenomeno è globale e merita di essere esplorato. Non è una questione morale, ma sociale e civile.

Possiamo delegare alla pornografia l’educazione sessuale dei giovani?

Parliamone.

Il libro di Lilli Gruber ” Non farti fottere ” edito da Rizzoli è una chiara denuncia di questo supermercato del porno online dove l’autrice ha perseguito una profonda ricerca mettendo in luce molti aspetti anche economici che derivano da queste piattaforme. Resta, al lettore, una viva prima reazione: parlarne.

Il consultorio non è sordo a questo grido. Il progetto Affettività che portiamo avanti da parecchi anni presso i plessi scolastici di primo grado ( quarta e quinta elementare ) comprende un incontro sulla sessualità offrendo così ai ragazzi una prima  forma di protezione e difesa dalle insidie del mondo digitale. Forse non tutti saranno al riparo. Auspichiamo come operatori che questo progetto si arricchisca di contenuti da fornire a quante più fragili menti affinché…”non si facciano fottere”

 

 

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Festa delle Associazioni: i nostri laboratori vi stupiranno!

DOMENICA 1 SETTEMBRE DALLE ORE 10.00 CI TROVERETE IN VIA XX SETTEMBRE

VI ASPETTIAMO !!

SAMUELE CONTESSA, ESPERTO IN METODOLOGIE DI STUDIO STRATEGICO, INTRATTERRÀ GRANDI E PICCINI CON IL CUBO DI RUBIK

Il Cubo di Rubik è un grande strumento per lo sviluppo delle capacità cognitive. Esso allena il problem solving, la capacità  di concentrazione, la memoria, la manualità ed anche la creatività. Infatti ad ogni risoluzione del cubo è necessaria una certa dose di creatività ed ingegno, le quali permetteranno successivamente di rendere lo studio scolastico più agevole.

Inoltre si tratta di un passatempo divertente, ma impegnativo: è necessaria una certa dose di impegno per memorizzare gli “algoritmi” e comprendere il meccanismo di movimento del cubo. Ciò permette di creare un’associazione tra attività mentale intensa e un’emozione positiva, cosa che purtroppo accade raramente in altri ambiti. Ciò significa che il futuro “cuber” in questione sarà maggiormente motivato nel portare a termine compiti intellettuali come lo studio classico, migliorando in efficacia.

Questi sono in breve i benefici della pratica con il cubo di Rubik, la quale può essere perfezionata fino a livelli quasi inimmaginabili per il neofita: si pensi al record del mondo (2023) di 3.13 secondi per una risoluzione completa del cubo classico 3x3x3.

EMOZIONI IN GIOCO!

Tante emozioni dentro una scatola che aspettano di essere liberate da grandi e piccini.  Ci divertiremo a riconoscerle e a fare facce buffe attraverso il gioco dei mimi. Si tratta di un piccolo assaggio dei laboratori che gli operatori del Consultorio svolgono da molti anni con i bambini delle scuole primarie all’interno dei percorsi di Educazione Affettiva. Il nostro obiettivo? Favorire una maggiore competenza nella gestione delle proprie emozioni in modo divertente e coinvolgente.

 

 

 

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Festa delle Associazioni a Conegliano

Domenica 1 settembre il Consultorio familiare “Centro per la Famiglia” sarà presente alla feste delle associazioni a Conegliano.

Vi aspettiamo con interessanti sorprese!!!

Da quest’anno arriva una nuova avventura per tutte le età: EsploriAmo Conegliano! Trova gli indizi, completa le sfide e conquista lo stemma dell’esploratore per vincere i premi in palio.

La partecipazione alla sfida è gratuita.

http://bit.ly/esploriamoconegliano

 

 

Auguri pasquali 2024

Carissime e carissimi, farci gli auguri per le festività pasquali non è solo un rito, ma un piccolo esercizio di affidamento al Risorto. A Natale è più facile: una vita che nasce, un bambino, una famiglia, tutti abbiamo dei ricordi, delle nostalgie. A Pasqua le cose sono diverse: qui è la vittoria della vita sulla morte, il grande nemico che inquieta e avvelena le nostre giornate è stato sconfitto. Sembra incredibile, ma è così. Il cuore fa fatica a star dietro alla buona notizia, per questo bisogna allenarsi contro ogni evidenza contraria.

La speranza, la gioia e il coraggio ci vengono da Cristo che muore in croce e risorge e che da duemila anni è contemporaneo alla nostra storia. Entra nelle nostre vite, ci accompagna anche quando non ce ne accorgiamo, è l’amico dei tempi oscuri e il compagno dei giorni sereni.

Il giorno di Pasqua ci invita al cambiamento, ci chiede di diventare donne e uomini nuovi. Rinnovarsi significa avere la volontà di mettersi in gioco in prima persona, di dare un contributo affinché le storture, le diseguaglianze e le ingiustizie piccole e grandi possano essere superate.

Non ci può essere futuro in un mondo in cui prevale l’individualismo. Partiamo da noi, dal nostro piccolo e facciamo cose grandi per tutti. Si può allora avere il coraggio di alzarsi ogni mattina per andare a lavorare, ritenere che il nostro lavoro, per quanto umile e nascosto, sia efficace per rendere migliore la società. Si può sempre ricominciare ad amarci e i fallimenti dell’amore e nell’amore possono diventare i momenti e le opportunità di crescita in un amore sempre più consapevole e più maturo. Si può insegnare, curare, ma anche tenere bene la casa, cantare, dipingere, assaporare la gioia delle vacanze, godere della bellezza delle aurore, dei colori dei tramonti: tutto rientra nella forza immane che Gesù, attraverso la sua risurrezione, ha fatto sfociare nelle nostre esistenze.

Io auguro a noi occhi di Pasqua
capaci di guardare
nella morte fino alla vita,
nella colpa fino al perdono,
nella divisione fino all’unità,
nella piaga fino allo splendore,
nell’uomo fino a Dio,
in Dio fino all’uomo,
nell’io fino al tu.
E insieme a questo, tutta la forza della Pasqua!
(Klaus Hemmerle, vescovo di Aquisgrana 1929-1994)

Un augurio diventa allora l’occasione per rigustare la dolcezza del cuore del Vangelo: è veramente risorto, la morte non fa più paura. La Risurrezione è speranza, è gioia, è coraggio.

A tutti il mio augurio di BUONA PASQUA

Don Michele